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Cosa sono per la gente di oggi quelle tavole di pietra sulle quali Dio scrisse i suoi comandamenti? Cosa sono quelle pietre per i giovani cresciuti a musica rock, pubblicità e tivù? Sono ruderi mestamente affioranti tra erbacce e rovi, interessanti tutt'al più per romantici archeologi perditempo? Sono un rimasuglio sempre più labile di antiquati tabù sconfitti dalle esaltanti conquiste del progresso? Oppure sono ancora pietre miliari per la vita di ogni giorno? E Gesù che cosa ne pensava, come li viveva? Sono le domande da cui Tonino Lasconi parte per una riflessione su queste Parole che non si possono buttare a mare a cuor leggero, perché a ben vedere sono un baluardo di difesa della vita, dei rapporti interpersonali, non a partire da alcune regole di buona educazione, ma a partire da una verità essenziale: la persona non ha in sé la fonte e la ragione del suo esistere e deve riferirsi al Trascendente per riconoscersi. Se è così - dice l'autore di queste pagine - è necessario prendere quelle pietre e metterle a fondamento della vita e della storia. Il libro, con uno stile provocatorio e una attenzione particolare all'attualità, si propone come strumento di riflessione personale, di discussione e di confronto nei gruppi pastorali e di preghiera. I riferimenti biblici sono molti e fanno di questo libro un ottimo sussidio per la catechesi, in particolare per accompagnare il periodo di preparazione al sacramento della Cresima, sia per i cresimandi sia per i loro educatori.